ripartire

/ri·par·tì·re/

verbo intransitivo

Partire di nuovo, rimettersi in viaggio.

"si riparte?"

Nell'ultimo periodo si è parlato molto di ripartenza, riferita un po' a tutti i settori sociali e lavorativi nel nostro paese ancora dentro la morsa della pandemia di covid-19. Il cosiddetto settore degli eventi, del quale mio malgrado faccio parte come fotografo freelance non è stato esente da questi discorsi, che si sono protratti nel corso dei primi mesi del 2021.

Ciò che tuttavia è saltato all'occhio è stato l'incredibile ritardo da parte degli organi di competenza nel rilasciare notizie certe. Fino a poche settimane fa non c'era una data precisa, linee guida generali, un protocollo redatto. Solo indiscrezioni, proposte su proposte, e un caos generale di fondo che se da un lato ha portato a galla le problematiche di un settore fermo da più di un anno, dall'altra ha generato ansia e preoccupazione per chi, mettendoci speranze e denaro, sperava di potersi lasciare alle spalle il 2020 e poter finalmente festeggiare un traguardo importante come il matrimonio in questo 2021 forse ancora più complicato e teso del terribile anno del lockdown che tutti ricorderemo a vita.

Se nel 2020 tutti eravamo in un certo senso mossi da un sentimento comune di vicinanza e vigile attesa di tempi migliori, questo 2021 doveva essere l'anno della rinascita, della ripartenza appunto, ma qualcosa è andato di nuovo storto. Nuove ondate di contagi, le famose varianti, nuove restrizioni, regioni colorate e la grande speranza della campagna vaccinale che ha deluso a più riprese le aspettative (forse troppo alte) risultando lenta, imprecisa, addirittura ostacolata da opinione pubblica e qualche parere scientifico troppo allarmista.

Chi scrive ancora non ha ricevuto la sua dose di vaccino e vive la sua vita pienamente consapevole dei rischi che porta il suo lavoro, fatto di contatti umani e lunghe giornate in luoghi chiusi o aperti.

Ma ripartire è importante. Ripartire mentalmente e fisicamente, riprendere a muoversi dal punto in cui ci si era fermati, con la mente e con il corpo. Il 15 Giugno è ormai alle porte e la ripartenza è in atto.

Appena un mese prima la fatidica data, ho avuto l'opportunità di fotografare il matrimonio di Giordano e Martina, in una splendida giornata di sole, in uno dei posti più caratteristici di Napoli, nel cuore pulsante della mia città che come me, come tutti, riparte lentamente.

Questo matrimonio non ha mai previsto un ricevimento, fin dall'inizio è stato concepito per fermarsi appena dopo la cerimonia religiosa. A differenza di tante coppie che hanno dovuto rinunciare al pranzo/cena o dividere il loro giorno in più parti, Giordano e Martina si sono dedicati all'essenzialità del matrimonio.

Ero un po' teso alla vigilia di questo evento: non sapevo bene cosa aspettarmi dal punto di vista delle emozioni e dell'atmosfera generale. Fotografare matrimoni nel 2020 è stato strano sì, ma in un certo senso nel periodo estivo è stato un po' come se avessimo rimosso ciò che era successo in Primavera, durante i mesi del lockdown generale. Ripiombare di nuovo nelle restrizioni, nelle chiusure, nel coprifuoco, nei contagi giornalieri che aumentavano esponenzialmente, forse è stato più traumatico della prima volta.

Insomma, avevo paura che il tutto potesse tradursi in una giornata pesante, carica di sentimenti oscuri provocati dai terribili eventi che ci accompagnano ormai da più di un anno.


E invece...

Ho ritrovato gioia, sorrisi, felicità, esattamente dove li avevo lasciati l'ultima volta.

Prendere la fotocamera e prepararmi a scattare fotografie a casa di una sposa non è mai stato così emozionante, così liberatorio. Nonostante le mascherine e l'accortezza generale, ho ritrovato l'empatia verso gli altri che non era stata più possibile per tanto, troppo tempo.

Martina è stata una sposa incredibile da fotografare, sorridente, elegante, emozionata.

È stata una giornata ricca di attese, l'attesa all'altare, quella dello scambio delle fedi, l'attesa di uscire fuori dal monastero e finalmente incominciare una nuova vita insieme. L'importanza dei sentimenti positivi fa sempre la differenza e quelli che porta il giorno del matrimonio possono sconfiggere qualsiasi periodo brutto, qualsiasi situazione ostile.


Dedico la mia personale ripartenza a questi due sposi e alla loro famiglia, spunto per me di nuovi sentimenti di coraggio e forza di volontà.

Che il mio 2021 abbia inizio.